Il Gioco -> Grimorio
E' la fonte da cui si attingono le magie, è come se fosse una libreria dalla quale, una ad una, si prendono a caso delle pergamene su cui sono scritte le formule magiche per evocare le creature o scatenare l'ira degli elementi.
Il grimorio non può essere composto da meno di 40 carte (60 se per un
torneo sanzionato), non vi è al contrario un limite superiore al loro numero.
Deve contenere sia le magie vere e proprie sia le terre in ragione di circa un
terzo del numero totale di carte
Le magie si debbono scegliere rispettando il criterio generale su cui si
basa la tattica di gioco prescelta e in osservanza delle restrizioni previste
dalle regole ufficiali.
Esistono infatti delle carte che sono TROPPO forti e che quindi vanno limitate
in numero (una sola) o addirittura proibite!
Queste carte sono dette rispettivamente ristrette e bandite.
Poiché le carte vengono normalmente pescate una per turno dal grimorio, è chiaro
che sia il caso a determinare quando una carta verrà estratta.
Tuttavia, a volte è possibile contrastare questa casualità con delle carte speciali,
chiamate tutori, che consentono di esaminare tutte le magie nel proprio grimorio
e scegliere quella desiderata in quel momento.
Il mago perisce automaticamente, anche se conserva tutti e venti i suoi punti vita, una volta esaurito il suo grimorio.
È come se la sua libreria di pergamene fosse completamente svuotata e le carte in suo possesso diventassero inutili.
Tutti i giocatori di Magic sanno quanto è umiliante perdere in questo modo... Il grimorio è sempre affiancato dal cimitero, che altro non è che il posto in cui vanno a finire le carte usate, le magie sprecate o non giocate ed ovviamente le creature morte (da cui il nome...).
Un Grimorio ben assemblato è fondamentale per vincere senza basarsi sulla sfortuna dell'avversario.