La mia opinione...
Ossia, non buttare tutto solo perchè non possiedi Black Lotus
Ponderando su quale combinazione di colori usare per il prossimo grimorio mortale, alcune scelte sembrano più naturali di altre; ho letto qualche post di strategia in rete ed è evidente che anche se, per molte persone, la scelta di carte/grimori del campione o altro è divenuta obbligatoria non lo è di conseguenza per il resto di noi.
Leggendo da cima a fondo questi post - con l'ovvio elenco di carte alla fine, subito dopo un titolo pomposo - è probabile che si giunga alla conclusione che la vita non vale se non si possiedono quartetti completi di Erhnam Djinn/ Crusade/Icy Manipulator/ Armageddon. Necro, Vise Age, Ernham'n'Burn'em, TurboStasis: queste sono le parole chiave che creavano un status-quo per Magic equivalente a quello di uno yuppie perbene anni '90; voleva dire che se, per varie ragioni, non riesci a seguire l'ultimo Pro-Tour, forse dovresti lasciar stare e ritornare a "Command and Conquer" sul tuo PC.
Non sto neanche parlando dell'intimidazione tipica di Mox/Black Lotus,
o del fatto
che la maggior parte di "esperti" in vari magazine propongono idee che
usano Timetwister e Time Walk
come cardini".
Io voglio solo dire che alla fine Alfa e Beta - ma anche Arabian Night - non sono
mai arrivate in Italia e mi permetto ancora di dire che malgrado ciò, abbiamo lo
stesso acquirenti Magic.
Tra il gioco a mazzo chiuso e il Tipo I, la mentalità che abbonda negli ambienti Magic è che esiste un enorme gruppo che racchiude approssimativamente l'80% del pubblico acquirente di Magic. Queste sono persone che possono avere molte carte rare e potenti, ma le hanno sudate con parecchi scambi e sacrificando porzioni significative delle loro collezioni. Se puoi (e al volo), costruire un modello funzionante di ogni grimorio presentato nell'ultimo articolo solo setacciando la tua raccolta di carte per 30 minuti, allora sai che non appartieni a questa maggioranza; a meno che naturalmente tu non sia chiaramente fortunato, o ci siano solamente grimori di certi colori che puoi costruire alla perfezione, ad esempio avendo scambiato uno o più colori per fortificare il resto.
Anche se questo suona come tattico per il principiante che non vuole rovinare il piano finanziario familiare, è in verità raro come trovare uno stregone al giorno d'oggi. Essendo sempre limitato alle stesse strategie e sconfitto dallo stesso tipo di grimorio ('Oh, stai giocando Necro contro il mio Controllo Blu/Bianco, prevedo di perdere.. ') la noia insorge rapidamente, e decidi di liquidare rapidamente le tue OOP (Out Of Print) prima che la WoTC ne rilasci varie copie nelle prossime edizioni, o peggio ancora, diventino ristrette/bandite dopo che hai sudato per farne quartetti.
Io credo di essere un tipico esempio, dopo aver lavorato duro per completare la 1a edizione, poco tempo dopo... toh la ristampa col bordo bianco! E già i prezzi!!!. E ne avrei da raccontare...L'altra ragione è perchè i proprietari "multicolore" sono la norma è nella politica astuta imposta dalla WoTC che è dopotutto una società ed il profitto viene sempre prima; e per le ragioni discusse sopra, fa male ai loro profitti che gli acquirenti preferiscano dei colori in favore di altri. così nacque Alleanze... - a mio modesto avviso -, una scommessa persa in quella direzione, visto che, anche se riuscì a rafforzare l'elemento yuppie del gioco, fornendo una ricchezza di carte, lascia che divengano degeneri quando usate in quantità. Una uscita inopportuna?
Proprietari, non ho detto "maghi"; Possedere varie copie di ogni terra doppia non fanno automaticamente un mago!La ricchezza di carte con doppio colore in Alleanze - come se già non fossero abbastanza - giustifica proprio questo sentimento, come fa il bizzarro meccanismo della rarità usato nel set. Avevo la mia teoria (ridicola?) su questo sistema segreto... (quanti avevano Scettro di Gustha senza avere prima comprato un box intero?) è anche un fatto accettato - attraverso l'osservazione - che gli starter offrono molto più controvalore in denaro che le bustine (booster), vale a dire la tendenza a trovare rare e non comuni migliori, in media, aumenta acquistando starter piuttosto che booster. Questo sistema si è trascinato fino all'edizione Miraggi sicuramente, ho avuto molti sospetti sulla 5a edizione e ho paura che esista ancora oggi. Io non voglio speculare sulle ragioni di questa linea di condotta eccetto quello di indicare, ai principianti, che l'attrazione principale in Magic è la casualità come elemento di gioco - tanto poi è molto più probabile che comprino davvero starter per poter poi costruire sulle terre base trovate (ops oggi le terre si trovano anche in busta...).
Si sente spesso qualcuno esclamare che Magic non fu mai intesa per varianti multiplayer, o che è stato sempre il terreno di gioco dell'allegro benestante; che l'ambiente naturale dovrebbero essere Tipo II, o che, contrariamente "se non puoi sostenere l'irruenza..." (un slogan di mentalitò Tipo I); che l'unico obiettivo giustificabile è vincere; che la precedente osservazione è fuori luogo perchè è solo un gioco; che, si suppone, ci debba divertire in qualsiasi modo possibile...
La risposta corretta è "Tutti i precedenti sono veri", ma forse nessuno di loro. Magic è un gioco, così come è anche un meccanismo sociale, una piattaforma per lo sviluppo delle idee in una lingua (nel senso matematico, ad esempio uno strumento per capirsi e comunicare), un sport, una scienza per alcuni ed una forma d'arte per altri. Magic è quello che ne fai, ha molto degli scacchi ma anche della pittura o se vuoi della pallacanestro. Solo perchè non siamo un Kasparov/Dalì/Michael Jordan non vuole dire che non ci si possa divertire facendo quello che hanno fatto o fanno queste persone, anche se loro l'hanno elevato ad altezze irraggiungibili. I conseguimenti degli altri non possono mai diminuire il proprio.
E perchè è un ambiente costruito con un comportamento caotico, vuole dire che c'è sempre una stanza per qualche cosa nuova. Questo, sorprendentemente, è ancora vero con gioco degli scacchi, ed è vero anche con Magic.
Quindi non abbandonare Magic se non possiedi un Black Lotus. Rinuncia e difendi i tuoi poveri grimori da simili attacchi. Imparare ad ottenere il meglio da quello che si ha è il primo passo verso la felicità; un'esperienza che puoi fare anche giocando a Magic!
P.S.: Indietro ne tempo, negli innocenti giorni dei primi home computers, lo Spectrum ZX era assolutamente il leader per i giochi. Con soli 48K di RAM, offrì, per più di 10 anni, arcade, adventures, simulatori di volo e giochi di strategia. Ancora oggi nell'era di ben più corposi esempi, io rafforzo le mie strategie di combattimento giocando a "Laser Squad" (su emulatore!). Il mio unico rammarico è che ci sono solo 3 missioni, ed il produttore ha dimenticato di pubblicare un espansione... Ah beh è evidente: loro sono ancora al livello 5!